commenti

  • From erica on Cara Chiara

    Chiara è stata ed è per me una testimonianza luminosa e decisa, una presenza viva che apre il cielo per me, durante le mie giornate in cui cerco con amore di vivere al meglio la mia vocazione di sposa, madre di quattro figlie e ostetrica. Oggi nasceva al mondo Chiara..oggi e negli ultimi giorni sto pregando con forza per una giovane mamma che proprio oggi stà affrontado un intervento per una forma tumorale uguale a quella di Chiara. Chiara la affido a te co tutte le mie forze…certa e tu lo sai bene che quello che accadrà sarà la cosa giusta perchè volontà di Dio.
    Posso certo dire che poco fa quando ho scoperto che oggi è il tuo compleanno, è stato come sentire un dolce abbraccio del Dio.

    2019/01/09 at 10:30 am
  • From maria rita on Cara Chiara

    Chiara Carissima, continua ad abbracciarmi … ti prego intercedi per Stefano e non dimenticarti di noi, tu che conosci la verità fa che trionfi il BENE nella nostra vita con profonda immensità ti ringrazio amica dolcissima CREDO SPERO e CONFIDO a LODE e GLORIA di DIO ALTISSIMO….. m rita

    2019/01/09 at 11:14 pm
  • From Fabio Barbati on Cara Chiara

    Sono stato qualche giorno a letto con l’influenza. Ho ripreso il libro “Siamo nati e non moriremo mai più”, lo avevo lasciato a p. 66 circa 6 anni fa (brutta sta serie di numeri!), durante la crisi finale del mio fidanzamento: il percorso in cui ho conosciuto Enrico e la storia sua e di Chiara.
    L’ho ricominciato a leggere stentatamente la sera dell’Epifania, quando mi sono beccato l’influenza. Non mi scorreva, ho pensato che la prosa poteva essere più fluida; che è una storia pesante… Pian piano ho cominciato ad addentrarmi, fra quei fatti difficili, le tante tappe della via crucis: e la speranza che assurdamente mi si riaccende a ogni pagina, nonostante l’esito che conosco già e i passaggi molte volte ascoltati di persona da diversi testimoni. Entro nel cammino difficile del racconto. Il libro ogni due pagine mi spreme, come delle fitte, delle doglie. Mi fa piangere di colpo. Ci combatto se mi voglia cambiare, riportare in qualche luogo tenuto a distanza, nel luogo in cui soffro e ho bisogno di Dio, dove la mia disperazione e la mia gioia nuda si rincontrano. Abbasso il libro sul petto a ogni ondata di pianto, sdraiato nel letto, le parole di Enrico e quelle di Chiara sono frecce, trafitto allo sterno dico ogni volta “Gesù!”, per compassione al loro dolore coraggioso, ma anche per il dolore mio, a metà strada fra l’invocazione di aiuto e la gratitudine. E’ un libro tosto, la seconda sera mi fermo verso pag. 8o.
    Ieri sera mi chiama un amico che attraversa una forte crisi matrimoniale, parliamo a lungo, poi recitiamo il rosario. Lui non lo prega da più di un anno, e anche io, che dovrei essere il “devoto” tra i due, in realtà sono incagliato nelle secche spirituali da quest’estate. Mentre prego ho il libro vicino nel letto. Il mio amico ha avuto la grazia di sentire personalmente le testimonianze di Chiara, ormai una decina di anni fa. Mentre preghiamo lui è bloccato, così le intenzioni le esprimo io anche per loro. Alla quarta decina ho questa ispirazione per me inedita: invoco l’intercessione di Chiara per la loro crisi. La quinta intenzione finalmente la dice lui, riuscendo a scostare il peso che ha sul cuore. E’ stato un rosario toccante.
    Chiusa la telefonata, perdo un pò di tempo sui social, poi stacco per non fare tardi come al solito. Apro il libro per leggerne un poco. Il ritmo e la tensione del racconto sono sempre quelli, ma stavolta ci entro totalmente. Mi lascio spremere e seminare, perché il testo è costellato di perle di sapienza. Mi trasporta nello spirito di questa storia, nello spirito di Chiara. Se fino al giorno prima certe scelte sue e di Enrico mi avevano trovato con qualche dubbio, adesso sono al loro fianco, spero con loro, entro nel loro affidamento, nel loro stare nella grazia del presente: e il presente si fa a poco a poco eterno. Io riesco a vederlo il miracolo che si compie in loro, vedo la luce che irrompe da questa storia. Sento che è anche per me.
    Sono un pessimo lettore, amo la letteratura ma l’atto di leggere mi costa fatica. Ma ora non mi posso più staccare dal libro. Sono giunto al capezzale di Chiara, vicino a Enrico e ai suoi cari. Ho pianto, riso, sperato, mi sono abbandonato con loro alla realtà della croce. Ho visto il frutto della loro fede: che è per molti, e ne sto mangiando io stesso mentre leggo. Sono le 04,30 di mattina quando finisco il libro. Mentre lo leggevo una riserva mentale costante era stata proprio il come affrontare la fine del libro e l’addio di Chiara. Ma quando è successo, tanta era la bellezza che l’istinto è stato quello di riandare all’inizio, di ricominciarlo da capo con più entusiasmo e più attenzione. Con la fede rinnovata dalla Pasqua di Chiara. Ho riletto la prefazione di Enrico, tenendo a mente anche lo splendido cammino di guarigione che gli ho letto sul viso incrociandolo più volte in questi anni. Ora sono sicuro con lui della Santità di Chiara e del cammino di santità che i loro sì assurdi e temerari hanno spianato per tutti noi. E’ quella la prova più grande della Provvidenza di Dio in questa storia: che l’albero invisibile nato sulle rive del corso delle loro lacrime consacrate, sta dando frutti che posso nutrire la fede di chi gli si avvicina. Credere a Dio è proprio difficile. In tanti rimaniamo boccati a metà strada, tra calcolo, dubbio e poca speranza. Eppure chi fa veramente il salto, chi si affida totalmente, perdendo la sua vita la trova: e la fa trovare a molti. Quanta speranza concreta ci dà l’esempio di Chiara! Quanta concretezza e possibilità conferisce alla santità! E come la rende desiderabile!
    “Voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.” La promessa è stata mantenuta. E la trasformazione del chicco di grano è solo all’inizio. Nessuno sa fin dove e fin quando arriveranno i frutti. Io sento nel cuore la fede riaccendersi e crescere il desiderio di smettere di fare calcoli d’interesse e vivere a pezzetti, ma darmi tutto intero, consumarmi. Voglio amare anche io!
    Ho chiuso il libro con gli uccelli che cinguettavano e i primi rumori dalla strada della vita che riparte. Lo stavo posando al lato del letto, quando è caduto uno dei ricordini di Chiara che uso come segna libro. Mi va l’occhio sulla sua data di nascita, 9 gennaio: proprio oggi. Col cuore colmo di gratitudine stasera le ho dedicato l’eucarestia. Buon compleanno Chiara! Prega per i nostri piccoli passi possibili.

    2019/01/10 at 1:41 am
  • From Vincenza on Cara Chiara

    Affidarsi nel buio e nella luce, ma agendo. Non avere macigni nel cuore. Lasciare andare ciò che è andato. Sperare sempre.

    2019/01/10 at 5:28 am
  • From Giustino on Cara Chiara

    Per me Enrico è una grande testimonianza di fede! Sono fidanzato da tanti anni, troppi secondo qualcuno, con una ragazza stupenda ma purtroppo sempre in lotta con se stessa! Vorremmo sposarci ma per cause di forza maggiore non riusciamo ancora e voli dal pinnacolo del tempio non ci va di farne! Non ci va di forzare il ritmo che Dio ha stabilito nella sinfonia della nostra vita…. Oltre al fatto che il Buon Padre si è accertato che ciò non accadesse! Qualche anno fa ha deciso di iscriversi di nuovo all’università e ogni esame la mette sempre faccia a faccia con la scarsa stima che ha di sé e per me è una tortura vederla soffrire ma ancora di più è friggere di nervosismo perché è un qualcosa di cui non posso farci niente! Resto sempre inerme a tutta quella sofferenza… Ti manca veramente il respiro perché vedi ciò che ami più di te stesso, qualcuno più intimo a te di te stesso, non vedere la propria bellezza e mortificarsi! E questa situazione ci ha portati lontani dalla comunità parrocchiale che frequentiamo… “Quella si sposa… L’altra che si è sposata qualche mese fa già è incinta… Inizio ad abituarmi all’idea che a noi non accadrà mai”! E di conseguenza è un ambiente non compatibile con la sua scarsa stima!
    So che solo Lui salva e guarda caso dov’è che il “cornuto” mette i bastoni tra le ruote? E più volte ho fatto “il diavolo in quattro” (scusate la Black humor) perché tornassimo in comunità! Ma niente! Sto imparando che ci sono cose che non puoi fare per l’altro e devi avere l’umiltà di toglierti e consegnare tutto nelle mani di Dio! Questo è quello che mi dice Dio con la vita di Enrico! Chissà che credevo quando sentivo dirmi “vince chi molla”! È vero… Lasciare tutto nelle mani di Dio e mollare tutto quello che ci pesa… Sicuramente sa meglio di me come trattare certe situazioni! Non so che ne sarà… Ma va bene così!!!

    2019/01/10 at 4:29 pm
  • From Lucia Caterina on Cara Chiara

    Buongiorno, nel mese di novembre 2018 a mio padre è stato diagnosticato il sarcoma di Sakopi un tumore raro in forma classica che si sviluppa nelle persone anziane. Mio padre ha da poco compiuto 82 anni e da subito ho pensato che solo un miracolo lo può salvare. Da quel giorno prego tutti i giorni Chiara. Ci tenevo a farvelo sapere.
    Grazie.

    2019/01/13 at 12:26 pm
  • From Daniela on Cara Chiara

    Chiara ti affido mio marito, ti prego aiutalo . Io non ho più forze , solo tanto dolore

    2019/01/13 at 1:34 pm
  • From A. on Cara Chiara

    Chiara ti prego di aiutarmi a restare fedele al mio matrimonio in questo tempo di tentazione

    2019/01/13 at 10:37 pm
  • From riccardo narducci on Cara Chiara

    Chiara continua ad aiutarmi nella vita sempre, anche oggi ho percorso le sue orme andando nella parrocchia di santa francesca romana, e la scorsa settimana a pian della carlotta ove Chiara è stata.
    una grande emozione, ed una pace nel cuore che aiuta a leggere la vita nel senso giusto, sento Chiara vivissimaed il suo insegnamento è di assoluto conforto, verso la vera vita

    riccardo

    2019/01/16 at 8:18 pm
  • From A on Cara Chiara

    Chiara ti prego intercedi per noi, per la grazia di diventare genitori. Amen.

    2019/01/17 at 11:05 pm