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Chiara, abbiamo bisogno di te e della tua intercessione, prega per noi e porta il nostro desiderio di diventare genitori al Padre.

Chiara ancora una volta ti chiedo di intercedere presso Gesù e Maria per una grazia. Assisti domani mio fratello. Ti prego

Gaetana

Buongiorno,
mi chiamo Daniela, scrivo da Milano.
Un giorno a Palestrina un frate, durante una serata di preghiera, aveva chiesto di ricordare una donna malata di nome Chiara.
A Milano abbiamo pregato per lei con il gruppo di preghiera.

Poi quando è salita in Cielo ho collegato quella serata a Chiara e da allora la penso spessissimo. Prego tanto anche per la sua famiglia, per Enrico che ce l’hanno donata.

A volte la penso anche per dei piccoli aiuti.
Una sera avevo un’angoscia nel cuore, ero assalita da molte paure e ho chiesto a Chiara di aiutarmi. Il mattino dopo avevo una serenità grande che mi faceva capire come comportarmi rispetto ai motivi di quella difficoltà psicologica e spirituale. Forse lo scrivere non rende bene e banalizza, ma vi assicuro che ho avvertito proprio il suo aiuto.
Appena la penso, so che è vicina.
Vi abbraccio!
Non ci conosciamo, ma il Bene è grande!
Daniela

Mi chiamo Annalisa, vorrei lasciare una piccola testimonianza.
Non parlavo con mio papà e sua moglie, Rita, da anni per tante incomprensioni e dolori. Quando ormai avevo perso la speranza di ritrovare la pace in famiglia, dopo tante lacrime ho affidato a Chiara questa situazione. Ho detto: “Chiara io lo so che intercederai per me. Te l’ho chiesto il giorno della tua nascita al cielo toccando la tua “collocazione provvisoria”. E così ho comprato il tuo libro e l’ho regalato a Rita senza dire nulla.
Dopo circa un mese, dopo anni che non ci parlavamo mi chiama e scoppia a piangere e mi chiede di te. Mi chiede di raccontarle la tua storia. Da allora la pace e tornata e il mio papà mi ha accompagnata sull’altare il giorno del mio matrimonio. Un altro grande dono. Quel giorno il 16 giugno 2012 io desideravo poter salutare Chiara un momento in disparte e toccare la sua “collocazione provvisoria” ma con la folla incredibile ho pensato che non ci sarei riuscita e non ci ho provato. Ma, uscita dalla chiesa in un attimo mi sono ritrovata lì vicino a te, come in attesa della mia mano. Ed io allungando la mano ho sussurrato: “Chiara non ci abbandonare. Intercedi per tutti noi presso il Padre e ti prego fa che non resti sola”.

Enrico e Chiara, carissimi fratelli,
il 15 novembre vi scrivevo di aver appena scoperto con mio marito che la nostra terza figlia era una bambina, e di averla chiamata Chiara. Oggi apprendo che il giorno in cui verrà celebrata e ricordata la nascita al Cielo di Chiara .. in quello stesso pomeriggio la nostra piccola Chiara riceverà il Battesimo. Che bel segno!

Grazie Chiara!

Oggi non è proprio una giornata felicissima, purtroppo un anno fa, il cuoricino non batteva. Da lì ci sono stati altri giorni bui e a seguire, nei prossimi giorni, ci saranno, altri brutti ricordi, ma la luce di Dio e di Chiara, illuminano tutto. A breve dovrò fare dei controlli e forse una cura per riuscire a coronare questo grande sogno! Non voglio mettermi avanti a Dio e al Suo Volere, ma, con l’aiuto del buon Dio, della Mamma Celeste e di Chiara vorrei che mio marito ed io potessimo avere questo dono della Vita a lungo atteso! Aiutaci a lottare ancora per questo dono con forza, fede, speranza e serenità! Aiutaci ad accettare la volontà di Dio! Aiutaci a gioire, laddove Dio vorrà ascoltare le nostre preghiere! Siano lodati Gesù e Maria!

Auguri caro Francesco Petrillo! Sia un giorno di gioia per te e per la tua famiglia❤️❤️❤️

“Siamo nati e non moriremo mai piu”…mi ha colpito, sintetizza il dono della fede e il suo viso sempre sorridente lascia una testimonianza sull Amore,quello vero. Vorrei chiederle una scintilla di quell Amore per arricchire il mio ,troppo piccolo. Una preghiera, Chiara, proteggimi… e con me tutti i miei cari nelle loro intenzioni

Chiara per me è esempio di Fede incrollabile, nonostante le difficoltà, il dolore per la dipartita dei figli Maria Grazia Letizia e Davide Giovanni e poi per lei la malattia, non si è arresa, ha vissuto tutto con fede e lei stessa è stata dono per la sua famiglia, per Enrico, per Francesco per tutti coloro che l’hanno conosciuta.